Bolla di sapone aveva un sogno: quello di diventare una pallina da tennis, perchè il suo dolore più grande era legato al tempo, alla sua durata troppo breve; pure essendo Bolla di sapone ricca di colori, trasparente, leggera ed elastica si sentiva provvisoria: in un soffio nasceva e "paff" moriva.
Ecco perchè
un giorno, pensando alla sua temporanea esistenza, Bolla di sapone formulò un desiderio, quello di diventare una pallina da tennis.
"In quella forma, si diceva tra sè e sè Bolla di sapone, potrei essere altrettanto giocosa, farei divertire i tennisti, ma sarei più resistente..quasi indistruttibile e potrei durare più tempo" ;
cosi dicendosi PING, PONG, PONG, PING..Bolla di sapone si immaginava nel bel mezzo di un importante torneo di tennis a Wimbledon, PING, TOC, STUK, CLAP...CLAP...circondata da voci e persone incitanti e felici.
Eccolo il suo desiderio pronto e chiaro, ma come realizzarlo?
Mentre Bolla di sapone pensava a questo, arrivò un piccolo e paffuto bambino che apri' il barattolino e ne estrasse la bacchetta dall'acqua saponata: PFIUUUUUUUUFFFFFFFFF...un soffio magico proiettò Bolla di sapone in cielo.
VOLA..VOLA...VOLA...VOLA...Bol
Fu così che Bolla di sapone diventò Pallina da Tennis realizzando il suo desiderio.
Con il passare dei giorni però Pallina da Tennis si accorse di quanto fosse faticosa e pesante quella vita, continuamente sbattuta sul campo ( SDONG, STUMP ), schiacciata sulla rete ( SHWASH )...e poi tutto quel chiasso intorno ( CLAP, CLAP...).
Pallina da tennis ricordò con nostalgia Bolla di sapone che si lasciava cullare leggiadra dal vento, i soffi dei tanti bambini allegri e la compagnia delle sue amiche nel barattolino di acqua saponata.
Mentre rimpiangeva e ricordava ...SQUASSSHH...un incredibile e inatteso fuori campo, proiettò Pallina da tennis alla velocità di un rovescio, in una tinozza d'acqua saponata. SPLASSHHH..il forte impatto con l'acqua sorprese la lavandaia, intenta sui suoi panni.
"In quella forma, si diceva tra sè e sè Bolla di sapone, potrei essere altrettanto giocosa, farei divertire i tennisti, ma sarei più resistente..quasi indistruttibile e potrei durare più tempo" ;
cosi dicendosi PING, PONG, PONG, PING..Bolla di sapone si immaginava nel bel mezzo di un importante torneo di tennis a Wimbledon, PING, TOC, STUK, CLAP...CLAP...circondata da voci e persone incitanti e felici.
Eccolo il suo desiderio pronto e chiaro, ma come realizzarlo?
Mentre Bolla di sapone pensava a questo, arrivò un piccolo e paffuto bambino che apri' il barattolino e ne estrasse la bacchetta dall'acqua saponata: PFIUUUUUUUUFFFFFFFFF...un soffio magico proiettò Bolla di sapone in cielo.
VOLA..VOLA...VOLA...VOLA...Bol
Fu così che Bolla di sapone diventò Pallina da Tennis realizzando il suo desiderio.
Con il passare dei giorni però Pallina da Tennis si accorse di quanto fosse faticosa e pesante quella vita, continuamente sbattuta sul campo ( SDONG, STUMP ), schiacciata sulla rete ( SHWASH )...e poi tutto quel chiasso intorno ( CLAP, CLAP...).
Pallina da tennis ricordò con nostalgia Bolla di sapone che si lasciava cullare leggiadra dal vento, i soffi dei tanti bambini allegri e la compagnia delle sue amiche nel barattolino di acqua saponata.
Mentre rimpiangeva e ricordava ...SQUASSSHH...un incredibile e inatteso fuori campo, proiettò Pallina da tennis alla velocità di un rovescio, in una tinozza d'acqua saponata. SPLASSHHH..il forte impatto con l'acqua sorprese la lavandaia, intenta sui suoi panni.
GLU, GLU, GLU...Pallina da tennis annegò dentro a un sogno surreale, bevendo e bevendo bolle di detersivo ecologico, si svegliò librando ( nuovamente ) nell'aria come splendida Bolla di sapone, apprezzando pienamente la sua originaria forma, connaturata da leggerezza e volatilità
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